I Pupi siciliani della compagnia Figli d’Arte Cuticchio nella nuova rassegna di Theatre en Vol
Il 15 novembre alle 20:30 lo Spazio TEV di Theatre en vol aprirà le porte al sogno e alla fantasia con il nuovo spettacolo di marionette siciliane “a scena aperta” della compagnia Figli d’Arte Cuticchio, La pazzia di Orlando ovvero il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna.
Sono trascorsi più di vent’anni da quando Mimmo Cuticchio incantò Sassari con “Il Cunto”, spettacolo sulle gesta del valoroso paladino Orlando, dove i temi musicali della battaglia si univano alla sua possente vocalità capace di interpretare oltre quaranta personaggi.
Oggi firma la regia dello spettacolo La pazzia di Orlando ovvero il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna, in cui il nostro pubblico avrà occasione di vedere per la prima volta in città la formazione con Giacomo Cuticchio, Giuseppe Graffeo e Tania Giordano.
Le mirabolanti avventure dei Paladini di Francia, l’epopea guerresca tra Mori e Cristiani, incanti e incantesimi di mostri e maghi, l’amore tra Angelica e Medoro, la conseguente perdita del senno di Orlando, e suo cugino Astolfo che sull’Ippogrifo raggiungerà la luna per recuperarlo, sono gli ingredienti di un vorticoso crescendo di invenzioni e colpi di scena che l’Opera dei Pupi ha fatto proprio, esaltandone l’iperbole barocca e immaginifica.
La compagnia palermitana Figli d’Arte Cuticchio, nata nel 1971 per volontà di Mimmo Cuticchio che volle discostarsi dal padre, il famoso puparo Giacomo Cuticchio (che aprì il suo primo teatro nel 1933 a Palermo), miscela il recupero delle tecniche tradizionali dell’opra e del cunto (il racconto delle storie epico-cavalleresche che si tramandano di padre in figlio o da maestro ad allievo fin dal medioevo) con la continua ricerca e l’innovazione.
La compagnia negli ultimi anni ha sperimentato una nuova forma di rappresentazione a scena aperta, cioè con la manovra a vista, un espediente che consente di “aprirsi” sulla grande scena, esaltando la potenza e l’incedere del racconto: “Mostrarci al pubblico – dice Mimmo Cuticchio – non tradisce l’incanto di un teatro che ha il suo fondamento nella tecnica “segreta” del puparo, nella sua capacità di dar voce ai personaggi restando invisibile mentre, con l’aiuto di pochi manianti, manovra le marionette da dietro le quinte. L’esperienza maturata in tanti anni di lavoro ci ha insegnato che la presenza fisica dell’attore, i suoi movimenti, la mimica (definita da alcuni “una vera e propria danza”) esaltano il ritmo del racconto e la capacità immaginativa del pubblico. Ciò non toglie nulla all’artigianalità del nostro teatro, che continua a servirsi di tutti gli stratagemmi del “mestiere” nel solco della tradizione”.
L’appuntamento apre la rassegna teatrale di Theatre en vol TRA SOGNO E REALTÀ, quattro spettacoli non convenzionali dove la letteratura italiana incontra il teatro.
Il 22 novembre potremo (ri)scoprire il pensiero del Primo Levi chimico in Sistema Periodico con Stefano Ledda in una produzione Teatro del Segno di Cagliari, il 29 novembre ripasseremo l’Inferno di Dante con Anna Melchiori in Guai a voi, anime prave! una coproduzione Ndaipori Teatro/ Theatre en vol, e l’8 dicembre ricorderemo il maggiore poeta romanesco ne Il mondo di Trilussa con i Tr3lussa (Eugenio Cossu, Gigi Pintus e Carlo Tomassetti).
Lo Spazio TEV si trova a Sassari in via Giuseppe De Martini 15 (San Giorgio, svincolo da Li Punti). Strada servita dalla linea MA del trasporto pubblico.
Ingresso singolo 8 euro. Per info e prenotazioni 3357105396 o contattare info@theatrenvol.org
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